Una ricchezza nutrizionale che sta diventando merce rara: il miele

UNA RICCHEZZA NUTRIZIONALE CHE STA DIVENTANDO MERCE RARA:

IL MIELE

Ormai da molti anni è in corso una progressiva moria delle api. Ciò provoca preoccupazione non solo per la riduzione della produzione di questo gustosissimo nettare ma anche per la cosiddetta “impollinazione incrociata”, praticata dalle api e che sta alla base della riproduzione e della produttività delle piante.

Ogni cosa in natura adesso è danneggiata. Tanti sono i “killer” indiziati: inquinamento, modifiche genetiche, fitofarmaci, cambiamenti climatici, onde elettromagnetiche, pesticidi utilizzati dall’agricoltura industriale, nuove malattie, recenti parassiti, primavere molto piovose o troppo asciutte. Così vengono compromesse le difese naturali dell’uomo, delle api, delle piante, degli animali in genere e il miele, di conseguenza, rischia di diventare merce sempre più rara. Fermare questo declino  è una lotta infinita e nessuno ancora è riuscito a identificare una causa specifica dell’alta mortalità di questi insetti. Comunque se ognuno cerca di salvaguardare al meglio il proprio territorio qualcosa si può preservare.

I dati della Toscana Miele e del Sistema Statistico regionale hanno rilevato che in Toscana i produttori di miele sono circa 3500 e il 10% della produzione annuale italiana  proviene proprio dalle provincie di Firenze, Arezzo, Massa, Lucca, Grosseto. Le tipologie più prodotte sono Acacia, Castagno, Millefiori, Sulla, Melata e piccole quantità di Erica, Corbezzolo, Edera. L’andamento della produzione della stagione passata è stato   molto soddisfacente per la nostra regione, eccetto che per il miele di Corbezzolo. Esso viene prodotto principalmente nel grossetano e  a causa della siccità dello scorso anno  la fioritura è rimasta compromessa, perché tale pianta necessita di tanta acqua in quel periodo.

Il prezioso lavoro delle api non si limita solo al miele,  si possono realizzare, oltre alla cera d’api, altri prodotti molto utili alla cosmesi e alla salute, come la propoli e la pappa reale.

Varie sono le proprietà del miele, ne elenco alcune: disinfettante, antibiotico naturale, azione sedativa sulla tosse, migliora il tono psichico poiché fa aumentare i livelli di serotonina nel cervello, antianemico, ricostituente per gli anziani. Le controindicazioni sono rivolte ai diabetici, a chi presenta il colon irritabile, ai soggetti che soffrono di diarrea, ai bambini al di sotto di un anno di età per il fatto che nel miele potrebbero essere presenti delle spore botuliniche, le quali sono dannose. E siccome il sistema immunologico dei neonati non è ancora stabilizzato si potrebbero verificare  delle difficoltà.

Il miele naturale non è certo quello pastorizzato, liquido e trasparente del mercato industriale. Il miele ha la capacità, dopo un po’, di addensarsi e cristallizzare, per cui va ricordato che pochi tipi  rimangono liquidi: acacia, castagno e melata. Se viene riscaldato esso perde le virtù nutritive. Rimane però la qualità di un sano dolcificante che può essere benissimo utilizzato per fare dei dolci.

Un rimedio ayurvedico per provare a ridurre il numero di sigarette o addirittura per essere invogliati a smettere di fumare può essere: mezzo cucchiaino di pezzetti di ananas essiccato  e mezzo cucchiaino di miele, mescolare insieme e masticare ogni volta che viene la voglia di fumare. E’ una soluzione saziante e energetica che aiuta a non ingurgitare qualsiasi cibo per compensare la mancanza di nicotina.

Segnalo l’interessante iniziativa di una azienda toscana situata nel territorio della Lunigiana, che produce un ottimo miele biologico DOP. Il PungiglioneVillaggio dell’Accoglienza è una cooperativa sociale specializzata nel settore mieleria, cereria e falegnameria, cioè attrezzature per l’apicoltura. Con la vendita dei prodotti sostiene anche un progetto realizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, onlus fondata da Don Oreste Benzi, per la prevenzione e la riduzione del disagio sociale. Quindi crea percorsi di formazione al lavoro per le persone disadattate accolte e utilizza l’attività persino per un certo tipo di terapia e rieducazione dei ragazzi che arrivano al Villaggio. L’Azienda si trova in località Boceda, Mulazzo (Massa).

La vendita diretta delle piccole aziende ha incrementato, negli ultimi anni, la richiesta di un miele italiano soprattutto di qualità  e il rapporto diretto con il produttore fa sì che il consumatore abbia una maggiore consapevolezza e trasparenza   di quello che andrà a comprare. E’ l’occasione più adatta  per l’acquisto di prodotti  sani e a kilometro zero.

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La vie est un fleur. L’amour en est le miel”  (La vita è il fiore per il quale l’amore è il miele – Victor Hugo).

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Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista

(articolo pubblicato su rivista online, Top Life Magazine, non più attiva)