SUMMER: tempo di Ben*Essere per i nostri piedi

Ora è proprio il momento di vivere a piede libero!

Gli estremi podalici sono un significativo contatto con la terra e con la libertà. Molti bambini soffrono immensamente quando sono costretti a infilare le prime scarpette, è come togliere una parte di sensibilità al nostro incedere nella vita, alla nostra posizione nello spazio, essi simboleggiano le nostre radici. Il piede è un vero organo di supporto, poiché deve sorreggere il peso corporeo, è un organo sensorio, perché attraverso la pelle registra una notevole quantità di informazioni utili da inviare ai recettori del cervello per determinarne l’equilibrio e gli spostamenti. Nello stesso tempo è anche un organo di movimento dato che deve compiere spostamenti atti alla propulsione e all’adattamento delle difformità del terreno.

I piedi sono spesso trascurati e richiamano la nostra attenzione solo quando diventano doloranti oppure presentano insidiosi disagi.

Oggi più che mai le estremità inferiori, soprattutto delle donne, chiedono di essere liberate dalle scarpe modaiole (tacchi vertiginosi, modelli a punta, plateau, stiletti, scarpe raso terra, esemplari che vengono spacciati come miracolosi anticellulite, o magari per ottenere cosce e glutei più tonici). L’altezza può favorire la predisposizione all’alluce valgo, alla metatarsalgia (dolore alla pianta), arrecare problemi alle ginocchia, promuovere il mal di schiena poiché si sposta troppo il peso del corpo in avanti e quindi per rimettersi in equilibrio si tende ad inarcare la zona lombare. In più viene compromessa la circolazione sanguigna e linfatica. Nel caso di scarpe basse si ha una camminata basata troppo sull’appoggio del tallone. Invece camminare a piedi nudi il peso del corpo si sposta in modo naturale, dal tallone al centro e poi alle dita che aiutano per il passo successivo.

Per i signori uomini la scarpa che rischia essere più deleteria per la postura è il mocassino. Questo tipo di scarpe, se non sono di qualità, tendono a diventare due ciabatte che provocano un appoggio scorretto del piede.

La funzione della scarpa è quella di proteggere, accompagnare i movimenti del piede e rendere più agevole la deambulazione.

Sia la reflessologia plantare che la medicina ayurvedica considerano il piede una parte del corpo sacra. In India vengono offerti fiori ai piedi dei genitori e della divinità. Il massaggio plantare è considerato il modo più giusto per stimolare le terminazioni nervose. “Padabyangam” è il massaggio ai piedi utilizzato per allentare le tensioni e per conciliare il sonno. Viene effettuato con oli caldi per la durata di 20 minuti.

Le spose indiane usano come ornamento, da applicare sulla pelle, l’henné (sostanza colorante naturale), tale abbellimento è considerato portatore di serenità e prosperità. Il rito con il quale vengono dipinte, la sera delle nozze, le estremità (mani e piedi) è chiamato “mehundi”. Questo tatuaggio temporaneo è una vera e propria arte. Per quanto riguarda i piedi i disegni partono dalla punta delle dita e salgono fin sopra la caviglia. Sono arabeschi elaborati, raffinati e sensuali che ne risaltano le forme.

Già nell’arte antica il piede, fonte di ispirazione, era considerato simbolo di sensualità e provocazione femminile.

Nel 2000 a. C., in Babilonia, veniva impiegata la “podomanzia” per stabilire il futuro di un neonato. Devo dire che, a seguito della mia esperienza, lo studio della pianta del piede apre una strada interessante verso la conoscenza di sé stessi.

Le linee guida migliori da seguire, per un benessere generale, sono semplicissime:

-indossare calzature che non stringono, ma che proteggono il piede. Altezza tacco ideale 3-4 cm per la donna e 2-2,5 per l’uomo.

-Tacchi a spillo, anche se seducenti, non devono essere indossati per più di qualche ora. E’ opportuno prima trattare i piedi: immergerli in acqua tiepida con un infuso di rosmarino, poi quindici minuti prima di uscire tenere le gambe sollevate.

-Effettuare un pedicure: lavare i piedi, ammorbidire le cuticole con alcune gocce di olio d’oliva, spingerle indietro con un bastoncino di legno d’arancio, tagliare le unghie con delle tronchesi per non sfaldarle, regolarle poi con una limetta di vetro, sempre in un senso cioè senza tornare indietro. Passare delicatamente su tutto il piede un esfoliante. A questo punto, a seconda dell’esigenza, dedicarsi al pediluvio.

-Pediluvi: per ammorbidire le zone indurite immergere i piedi in una bacinella con un cucchiaio di bicarbonato e uno di amido, dopo qualche minuto passare sulla superficie dura la pietra pomice. Per evitare secchezza e screpolature eseguire un peeling con i Sali del Mar Morto. Contro gonfiore e pesantezza versare nell’acqua tiepida mezzo bicchiere di aceto di mele. Ancora un’ altra idea: contro la sudorazione eccessiva immergere i piedi in acqua non troppo calda e aggiungere 5 gocce olio essenziale di menta e 5 di limone. Per rilassarsi optare per un impacco con una crema nutriente o un lungo e lento accarezzamento con olio di argan.

-Vi consiglio il massaggio di reflessologia plantare, eseguito da un esperto. Il piede ha tante terminazioni nervose ed è la sede dei punti riflessi di tutto il nostro corpo, quindi il suo trattamento diventa fondamentale per il nostro benessere. A casa si può effettuare un auto-massaggio con una crema idratante, partendo dalla pianta del piede e risalire fino al ginocchio.

-Un tocco di colore è senz’altro un modo per enfatizzare tutti i tipi di unghie. Il mio suggerimento è di non utilizzare, in questa stagione piena di luce, smalti scuri che appesantiscono il piede. Certamente le tonalità rosso geranio e arancio sono le più seducenti, ma il massimo dello chic rimane sempre il bianco.

-Esercizi prensili: afferrare con le dita dei piedi ad esempio un fazzoletto, una penna, una pallina (ripetizioni: 12 volte).

-Ogni volta che vi è possibile vi raccomando di stare a piedi nudi, poiché oltre ad essere un gesto di libertà, è anche un’ottima ginnastica per le estremità e per le gambe, muovendosi essi agiscono come una pompa che spinge il sangue verso il cuore; quindi in estate permettiamo loro di godere il piacere di essere spogli su un prato di alta montagna o sulla sabbia morbida di una spiaggia e, ancora meglio, lungo il bagnasciuga per avere i benefici sia del movimento che del prezioso massaggio dell’acqua marina.

Ecco cosa alcuni personaggi hanno scritto:

“E’ solo quando t’inseguono che hai le ali ai piedi” (Kahil Gibran).

“La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo. E’ stare a letto mentre fuori piove. E’ passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato” (Charlie Brown).

“L’idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni” (Malcolm de Chazal).

“Le idee fisse sono come, per esempio, i crampi ai piedi, il miglior rimedio è camminarci sopra” (Soren Kierkegaard).

“In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso (Paulo Coelho).

Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista

(articolo pubblicato sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)