SCEGLI L’OTTIMISMO CON GLI AROMI

Gli aromi hanno un potere immenso: comunicano in modo immediato agli istinti e conoscono tutte le parole della dolcezza, della forza, della seduzione; diffusi nell’ambiente offrono una sensazione di maggior benessere.

Molte leggende narrano che i giardini dell’Eden hanno avuto origine in Mesopotamia. Una regione, dunque, che da epoche immemorabili ispira gli uomini a sognare il Paradiso, e sembra proprio che qui fossero riunite tutte le piante profumate del pianeta.

“…Ora che il mio re è qui nel suo giardino il mio profumo di nardo si spande tutt’intorno…”Cantico dei Cantici 1,12.

E’ possibile giocare con la composizione del profumo da diffondere e creare una specie di invito al buonumore, al rilassamento. Rubarsi una parentesi di puro relax, dopo il lavoro, per un massaggio con un olio profumato, dissolve allegramente le nubi quotidiane e procura piacere. Si può dire che i profumi illuminano la quotidianità.

Ravvivare l’atmosfera secondo i nostri desideri, i nostri capricci, modificherà di conseguenza il nostro stato d’animo; ad esempio una profumazione agrumata dona gioia di vivere, leggerezza, aiuta a lasciarsi andare e a considerare le cose in maniera elastica.

Se usiamo uno spray aromatico però deve essere un deodorante naturale e senza gas propellenti. Voglio sottolineare che le essenze sintetiche (che entrano largamente nella composizione dei profumi commerciali) sono prive di quell’equilibrio irriproducibile di energia sottile, penetrante e forza vitale, che solo l’opera paziente della Natura è in grado di creare con grande maestria.

Esiste un forte legame tra olfatto e memoria emotiva soprattutto determinato dai contesti in cui sono state esperite le fragranze. Allo stesso tempo le esperienze individuali giocano un ruolo tale per cui una profumazione che risulta per la maggior parte delle persone piacevole, per altre può essere l’esatto contrario.

E allora a ognuno di noi spetta la decisione di intraprendere un viaggio personale attraverso il pianeta “aromaterapico” arrivando così a trasformare l’atmosfera dello spazio di casa, delle stanze dell’ufficio e ancor più ad approdare armoniosamente nel proprio universo interiore.

Benché gli oli essenziali siano stati utilizzati già migliaia di anni fa, per scopi terapeutici e cosmetici invece il termine “aromaterapia” è piuttosto recente. Venne usato per la prima volta nel 1928 in una pubblicazione del chimico e cosmetologo francese Renè Maurice Gattefossè, per sottolineare le proprietà antibatteriche degli oli essenziali. Egli possedeva una ditta di profumi a Grasse, località francese che rappresentava, e rappresenta tutt’oggi, il centro mondiale per la coltivazione e l’estrazione delle essenze. Nel 1964 invece il Dott. Jean Valnet pubblicò il libro “Aromathérapie” e si deve senz’altro alla sua opera il risveglio dell’interesse terapeutico nei confronti degli oli essenziali e la diffusione dell’aromaterapia.

Contemporaneamente a Valnet, un’altra francese, Margherite Maury, biochimica seguiva un’altra linea di ricerche. Valnet studiava le proprietà e gli effetti sull’organismo degli oli essenziali assunti per via interna. La Maury si estendeva nel campo dell’estetica e ai metodi di applicazione esterna delle essenze e creò le basi di un trattamento sia medico, sia cosmetico, basato sul massaggio, tenendo in considerazione anche l’azione degli oli a livello della psiche.

Il mondo degli aromi comprende incensi, pot-pourri, oli essenziali, oli profumati. In seguito vi parlerò anche di questi odori.

Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista

(articolo pubblicato sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)