HO UN DEBOLE PER LE FRAGOLE

La leggenda narra che Venere per la grande tristezza, dovuta alla morte del suo Adone, abbia innaffiato la terra con calde lacrime e queste poi si siano trasformate in tanti piccoli cuori rossi come, appunto, sono le fragole.

Ora è proprio il tempo per fare un pieno di questo goloso frutto dalle mille risorse.

Nella medicina popolare vengono utilizzati i frutti, le foglie e il rizoma.

Non è necessario possedere un orticello per gioire di una buona raccolta, perché le fragole si possono benissimo coltivare sul terrazzo, in un vaso di terracotta. La comune fragola porta il nome botanico “fragaria x ananassa”, mentre la fragolina di bosco è la specie “fragaria vesca”.

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* SALUTE. La fragola si consiglia nelle diete ipocaloriche perché essendo ricca di fibre sazia, è piacevole, disseta, racchiude molta acqua ed ha 30 kcal per 100 g.

Contiene: calcio, fosforo, potassio, magnesio, vitamina C che facilita l’assorbimento del ferro, favorisce la produzione di collagene, è utile per la prevenzione delle rughe e per rafforzare i capillari. Include anche lo xilitolo vantaggioso per prevenire la formazione della placca dentale, nonché l’acido salicilico che mantiene la circolazione sanguigna fluida ed essendo lo stesso principio attivo contenuto nell’aspirina, si possono alleviare pure i dolori articolari. Questo cibo è indicato per gli anemici e addirittura i diabetici. Valido il suo impiego persino per la fragilità dei capelli e delle unghie. Riduce la ritenzione idrica, quindi ne beneficia l’inestetismo della cellulite.

Il decotto di rizomi hanno un’azione efficace contro la gotta proprio per le proprietà depurative.

* BELLEZZA. Le fragole pestate e passate sul viso purificano, sbiancano la pelle, prevengono e limitano la formazione di rughe, tonificano e rendono morbida la pelle.

Le foglie sono un buon astringente e cicatrizzante cutaneo. Il succo lenisce le scottature solari.

Inoltre il decotto di fragole è utile per fare dei gargarismi contro le infiammazioni del cavo orofaringeo.

* CUCINA. L’uso culinario è estremamente eclettico. Si preparano marmellate sciroppi, ottime macedonie, budini, mousse, si possono guarnire antipasti, dolci; in più delizioso è il risotto alle fragole. Le foglie primaverili che sono più tenere (soprattutto quelle delle piantine spontanee che crescono nel sotto bosco) si consumano nelle minestre come una qualsiasi altra verdura. Certamente le fragoline autoctone sono molto più saporite e profumate delle fragole di coltura perché queste spesso sono coltivate sotto la plastica e “gonfiate” con concimi che le trasformano in qualcosa oltre misura, privandole della loro piacevolezza. Le fragole sono molto deperibili, non sopportano manipolazioni e trasporto, tendono ad ammuffire facilmente, quindi è necessario verificare bene le loro condizioni al momento dell’acquisto, un solo esemplare guasto danneggia tutti gli altri.

E ancora! Noi donne, non possiamo dimenticare il film “PRETTY WOMAN” (1990) in cui Richard Gere vizia Julia Roberts con fragole e champagne!

Le fragole sono controindicate in presenza di eczema e orticaria poiché possono aumentare le allergie e a causa della sua acidità sono sconsigliate anche per i soggetti affetti da ulcera gastroduodenale.

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Riguardo al fiore si dice che sia associato alla perfezione (in “Il linguaggio segreto dei fiori”, libro scritto da Vanessa Diffenbaugh). Non solo, la fragola simboleggia amore e stima come alludevano le fragole ricamate sul fazzoletto di Desdemona che aveva ricevuto da Otello.

Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblcista

(articolo pubblicato sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)