SORRISO E BEN*ESSERE

Un sorriso luminoso racchiude la salute dell’anima e irradia amorevolezza

Siamo entrati nei mesi più bui, grigi, malinconici dell’anno, perciò è ancor più necessario ricorrere ai ripari con un atteggiamento semplice ma non sempre di facile attuazione: sorridere.

Il sorriso è un gesto dolce, amabile ed espressivo, che compare tra il primo e secondo mese di vita del bambino, come sua risposta alla conoscenza del mondo esterno.

Chi sorride è padrone del mondo! (Giacomo Leopardi).

L’espressione che appare nel viso quando si sorride rappresenta una speranza. Ne sono coinvolti soprattutto gli occhi. L’occhio rivela la sua espressione in un infinità di situazioni fisiche e psichiche.

Ad un sorriso non si può che rispondere con un sorriso ed ecco che si dà inizio ad un atto relazionale improntato sull’amicizia, sulla letizia, sulla considerazione, sulla complicità, sulla condivisione, sulla sicurezza e l’effetto di questo semplice movimento muscolare, ripeto, non può che essere di estremo benessere.

Certo si pensi ad un sorriso che sottintende un atteggiamento autentico, come quello spontaneo di un bambino; ma sono dell’avviso che qualsiasi tipo esso sia, alla fine, ha sempre una risposta positiva perché è un’emozione contagiosa: Un sorriso tira l’altro!!!

Infatti l’Università del Kansas (USA) ha dimostrato che anche un sorriso a comando abbassa la frequenza cardiaca, rinforza il sistema immunitario, diminuisce il colesterolo cattivo ed innalza le endorfine. Uno spirito gioioso provoca senza dubbio una remissione dell’umore nero. Per di più sorridere serve a spengere la collera, a disinnescare e inibire i modi aggressivi sia fisici che verbali.

La seguente poesia esprime in modo così denso cosa voglia significare l’aspetto qui trattato.

Il valore di un sorriso

Donare un sorriso

Rende felice il cuore.

Arricchisce chi lo riceve

Senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

Ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

Da poterne fare a meno

Né così povero da non poterlo donare.

Il sorriso dona sollievo a chi è stanco,

Rinnova il coraggio nelle prove,

E nella tristezza è medicina.

E poi se incontri chi non te lo offre,

Sii generoso e porgigli il tuo:

Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso

Come colui che non sa darlo. (Padre Faber)

A tutti capita di non essere al “top” in tanti momenti. Ok accettiamoci e perdoniamoci, però non possiamo durare in eterno con questo atteggiamento, continuando a pensare che sia “a mission impossible” voltare pagina. La vita è mutamento e movimento, di conseguenza la staticità rappresenta la morte dell’anima e della psiche, ecco perché dobbiamo porvi rimedio immediat.

Apriti al cambiamento e entra in scena sul palcoscenico della tua vita sorridendo, così dai piacere a te stesso e agli altri!

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Alcuni toccasana antitristezza.

*Scaccia il malumore con un fiore: Mustard (essenza floreale di E. Bach).

Si può ricorrere a questo rimedio quando tutto esternamente ed interiormente a noi impedisce il raggiungimento di una stabilità emotiva e siamo pervasi dalla malinconia; si affrontano così con equilibrio gli alti e bassi della vita. Quattro gocce sublinguali, quattro volte al dì.

*Visualizzazione: chiudere gli occhi, tenere le labbra socchiuse e rilassate, immaginare qualcosa di immensamente piacevole, richiamare alla mente quella particolare sensazione, sentirla e diffonderla in tutto il vostro essere, vi accorgerete che la respirazione si fa immediatamente più profonda (mentre quando si è tesi il respiro si accorcia) e in questo modo fremerete di gioia!

*Allenamento: altro utile esercizio da effettuare quando si prova un senso di allarme in una certa situazione o quando la comunicazione con l’altro diventa pesante, è il sorriso degli occhi. Porta il pensiero verso qualcosa di divertente e sorridi. Ora certamente non sorriderai con la bocca, ma solo con gli occhi e gli zigomi, questo dona un aspetto dinamico e pure carismatico, poiché molti saranno attratti da una bella espressione che sta ad indicare positività, diventa una vera e propria attrazione fatale.

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Il sorriso va distinto dal riso che è una dinamica psicologica ben diversa.

Sorridere è un’espressione amorevole che parte dal profondo del cuore e gli occhi, appunto, possono indicarci il calore, la sincerità del messaggio, in più le proprie capacità intuitive ci sveleranno con più esattezza l’altrui accoglienza. In sostanza è un linguaggio non verbale che trasmette più fedelmente quello che noi proviamo.

Nei momenti difficili si ha estremamente bisogno di relazioni che abbiano un effetto salutare; cercare di contornarci di persone portatrici di benessere ci metterà poi in grado di uscire piano piano dalle circostanze peggiori, regalando in seguito anche noi un sorriso a chi ne avrà più necessità.

Ricordo, inoltre, che un sorriso per le persone con gravi patologie significa sentirsi meno sole e vivere con più leggerezza il presente, poiché la malattia fa paura e toglie tutte le energie per reagire.

Il riso lo trovo più in relazione con la comicità, l’umorismo, il divertimento e l’allegria. Naturalmente anche ridere è un favoloso antistress che assume le caratteristiche di un vero farmaco naturale, capace di coinvolgere l’intero psicosoma, con il risultato di migliorare le difese immunitarie. L’energia psichica troppo concentrata si libera effettivamente ridendo. Un esempio eclatante di cura è la “Patch Therapy”, conosciuta anche come Clownterapia, applicata in ambito clinico soprattutto all’interno degli ospedali a fianco dei bambini malati.

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Anni fa in un viaggio tra le Ande, nei dintorni di Cusco (Perù), ho avuto modo di fotografare, in un contesto di povertà più assoluta, tanti volti espressivi, così ne ho scelto uno, da condividere con voi, che mi ha colpito maggiormente proprio per quello che mi ha trasmesso e se ne potrebbe parlare a lungo in merito a quanto esso sottintende.

Concludo con una frase di San Francesco d’Assisi: “basta un solo raggio di luce per dissipare milleoscurità e allora perché non provare a far diventare il tuo sorriso come questo raggio luminoso?

Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista

(articolo pubblicato sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)