PRIMAVERA: UNA VERA RINASCITA

La Primavera deve sbocciare anche dentro di noi per ripulire il corpo dall’”Ama, termine ayurvedico che indica l’accumulo di tossine dell’inverno, prodotte da un mal funzionamento del metabolismo, quindi è necessario rinnovare le cellule, i tessuti e di conseguenza donare benefici alla circolazione, al fegato e alla pelle dopo il letargo invernale. Tutto questo è utile, altresì, per contrastare i capricci del clima.

Ecco un cocktail capace, in breve tempo, di regalarci una vitalità psicofisica completa per rinascere, rinnovarsi, rigenerarsi

  • Alimentazione. Facciamo un pieno di energia verde utilizzando tutti i nuovi ortaggi di questo momento: valeriana, crescione, tarassaco, rucola, lattuga riccia, carciofi (altamente depurativi), finocchi, sedano rapa, broccoli, ortica, porri, scalogni, cipollotti, asparagi, germogli. Tonifichiamoci grazie all’avenina contenuta nell’avena (Avena sativa), magari consumando fiocchi per colazione, per di più essa contrasta la stanchezza per la presenza di auxina. Per chi soffre di celiachia può essere indicato il miglio. La frutta primaverile è data soprattutto da kiwi, e pere prima, lamponi e fragole dopo. Le fragole hanno proprietà altamente diuretiche e aumentano il senso di sazietà.

In erboristeria, inoltre, è possibile reperire i gemmoderivati come ad esempio la linfa di Betulla drenante, depurativa e il suo aiuto è rivolto anche ad eliminare la ritenzione idrica, migliorando così la fastidiosa cellulite. Un tempo la medicina dei conventi era basata sul consumo di germogli e gemme.

Aumentare l’apporto di cerali, verdura e frutta quindi esercita sull’organismo un’azione disintossicante e così si eliminano i ristagni che bloccano lo scorrere naturale della nostra energia vitale.

  • Pelle. Oggi prendo in esame la zona viso con un rimedio di bellezza naturale ayurvedico. In Ayurveda la bellezza esteriore ed interiore sono intimamente connesse, più ci curiamo più diventiamo radiosi anche nell’espressione. Una volta alla settimana eseguire un trattamento di pulizia viso così articolato: rimuovere lo sporco con una crema o un olio detergente (mai usare sapone per non disidratare troppo la pelle). Passare ad un peeling molto leggero, con una pasta formata da acqua e farina di mais, massaggiare in senso orario e rimuovere utilizzando acqua tiepida. Vaporizzare il viso con un infuso caldo di camomilla per 5 minuti, i pori si apriranno e i prodotti a seguire avranno modo di essere più penetranti ed efficaci. Apporre poi una maschera di argilla bianca; in mezza tazza di argilla aggiungere 3 gocce di olio essenziale di rosa, un cucchiaino di olio di sesamo e acqua depurata fino a formare una consistenza cremosa. Lasciare in posa per 15/20 minuti e risciacquare con acqua sempre tiepida. Rinfrescarsi con acqua di rose, spruzzata con un nebulizzatore. Applicare una crema, che sia un prodotto naturale, massaggiando delicatamente il viso con movimenti a salire, partendo dal decolté.

La sera invece mettere delle gocce di “olio di rosa Mosqueta”, insieme a una goccia di “Olio Essenziale”, il suo profumo è sedativo e armonico. Questa miscela lenisce la pelle sensibile sia della donna che dell’uomo, è idratante, è contro l’invecchiamento. Una particolare attenzione va rivolta alla qualità poiché, dato il suo alto costo, è l’olio più contraffatto.

La rosa è il fiore più cantato e nominato da tanti poeti e scrittori come Shakespeare in “Romeo e Giulietta”: “….What’s in a name? That which we call a rose by any other name would smell as sweet…” (…Che cos’è poi un nome? Forse quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con un’altro nome?…)

L’attenzione va riposta pure sui deodoranti, soprattutto in questo periodo che la pelle ha bisogno più che mai di respirare. Se si blocca la traspirazione si impedisce il normale smaltimento, attraverso di essa, delle scorie. Scegliere cosmetici privi di alluminio.

  • Fiori in tavola. La primula è il fiore che annuncia la nuova stagione, nel linguaggio dei fiori rappresenta l’emblema della prima giovinezza; è l’augurio di buona fortuna e in Gran Bretagna la offrono come talismano. Ecco che la fioritura delicata delle primule aiuta la mente a rinnovarsi e a trovare nuovi stimoli nella vita di tutti i giorni, così troppo abitudinaria!

Aggiungete alle insalate dei fiorellini, vi regaleranno allegria. Ora può essere la viola mammola (Viola hirta odorata L.), anche lei sente il primo tepore della primavera e il suo profumo rappresenta l’amorevolezza. I Greci si incoronavano con le violette per i combattimenti e per evitare l’ubriachezza, perché attribuivano a questo incantevole fiore un’azione calmante.

Anche un bouquet floriterapico, formato da Fiori di Bach, Australiani e Californiani, preparato ad hoc a seconda delle esigenze personali, fa rifiorire la “tua primavera” mentale e fisica.

*** * ***

Per concludere, un dipinto tra i più interessanti della storia, che rappresenta la Primavera in modo magico, è senza dubbio quello di Botticelli. Ammiralo, potrebbe essere una piacevole meditazione, oppure ascolta questa stagione in musica: Vivaldi!

Giulia Zeroni

Consulente del Ben*Essere su misura – giornalista pubblicista

(articolo pubblicato 17 marzo 2012 sul quotidiano “Mondoliberonline.it”, non più attivo)